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Capa, così la formazione diventa un’arma vincente

ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE

Il presidente Bellini e la direttrice Rizzi: «Un grande valore aggiunto per i lavoratori e le imprese»

Più consapevolezza dei rischi, più formazione per prevenirli e allo stesso tempo acquisire maggiore professionalità e specializzazione sul lavoro. Lungo un percorso di crescita continua che genera valore aggiunto – non solo economico – per i lavoratori ed alle imprese, remunerando al meglio sforzi e investimenti. Si possono riassumere così gli obiettivi strategici del Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona, del quale fanno parte le organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori del comparto (rispettivamente Libera/Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil). Da poco meno di due anni la sede si è trasferita dal centro storico a via dell’Innovazione Digitale, «grazie a un investimento che ci ha permesso di accrescere spazi disponibili e funzionalità; ospitiamo sia gli uffici che un’ampia sala per la formazione, avvalendoci della collaborazione di aziende agricole del territorio per l’effettuazione delle prove pratiche», spiega Roberto Bellini, esponente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi che in questo periodo ha la presidenza dell’Ente (alla quale si alternano i sei soggetti rappresentati nel consiglio di amministrazione).

Dunque, formazione come motore di crescita e sviluppo personale, ma anche sociale e collettivo. Alimentata pure con fondi che da un lato abbattono in misura significativa il costo dei corsi, e dall’altro, tramite il ‘gemello’ Ebat – Cimi (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale/Cassa Integrazione Malattia e Infortuni), integrano l’assistenza ai lavoratori. Uno sforzo importante su un fronte che resta comunque delicato. «Purtroppo gli incidenti sul lavoro sono ancora molti – e in ogni caso troppi – anche nel nostro comparto», ammette Mariachiara Rizzi, dal giugno 2021 responsabile del Capa – Ebat Cimi di Cremona, del quale assumerà la carica di direttrice a partire dal 1° febbraio prossimo. «E il nostro impegno in termini di formazione e sensibilizzazione mira proprio a cercare di prevenirli».

Da questo punto di vista, la disponibilità di imprese a lavoratori certo non manca. Nell’annata 2023/2024, il ‘portafoglio’ di corsi erogati dal Capa provinciale si è mantenuto stabile attorno a quota cento. Quelli maggiormente richiesti e frequentati riguardano l’abilitazione alla guida delle macchine agricole, il rilascio e l’aggiornamento dei patentini fitosanitari, la formazione generale e specifica dei lavoratori. Progressivamente l’offerta è aumentata fino a coprire praticamente ogni ambito a vario titolo interessato dell’attività aziendale: dal primo soccorso all’emergenza incendio, fino al ruolo ed ai compiti del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. «Dal 1° gennaio 2023 a metà ottobre – prosegue Rizzi – abbiamo complessivamente erogato 163 edizioni di corsi, con 1.400 ore di docenza ed il rilascio di circa 2.000 attestati di partecipazione. Siamo iscritti all’Albo per i servizi di istruzione e formazione professionale di Regione Lombardia e certificati ISO 9001 fin dal 2009. Dal 1977, inoltre, grazie alla collaborazione con gli istituti scolastici ad indirizzo agricolo del territorio provinciale, diamo la possibilità ai ragazzi che frequentano il penultimo anno della scuola superiore di effettuare stage in aziende agricole e lattiero casearie, finanziando il tutoraggio dei professori che li seguono, con una media intorno ai 40/50 ragazzi all’anno». La ‘partnership’ con queste scuole si concretizza anche garantendo a titolo gratuito agli studenti i corsi base di sicurezza. Per chi vuole (e la risposta è decisamente buona) c’è inoltre la possibilità di frequentare corsi per il rilascio del patentino per la guida dei trattori e per l’utilizzo dei fitosanitari. «Attualmente – poi – stiamo erogando il corso di fecondazione artificiale. In questo modo, gli studenti vengono messi nelle condizioni di concludere la loro preparazione acquisendo ulteriori professionalità, per le quali le aziende non dovranno in seguito sostenere nuove spese. Siamo convinti che anche questo aspetto – alla fine – possa contribuire a fare la differenza. Stiamo inoltre introducendo altri corsi, come quelli relativi ad un tema che riscuote interesse sempre maggiore come il benessere animale. Insomma, cerchiamo di essere sempre aggiornati e ‘sul pezzo’, con una strategia che pur mantenendo naturalmente il nostro ‘focus’ concentrato soprattutto sul settore primario, punta anche ad aprirsi a nuovi comparti».

fonte: contenuto tratto da  articolo del 21 ottobre 2023 su MONDO BUSINESS sezione COVER STORY di Andrea Gandolfi

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